29 febbraio 2012

Virtus Borgo Venezia Verona - Ravenna

La prossima trasferta ci vedrà impegnati a Verona contro la squadra del quartiere Borgo Venezia. Finalmente al nostro cospetto ci sarà uno dei rari gruppi Ultras presenti in questo girone della Serie D e questo per noi è un altro ottimo motivo per non mancare. Se ancora cercate motivazioni sappiate che i pochi presenti sugli spalti nella partita contro lo Scandicci, hanno assistito a un ottimo spettacolo in campo: i ragazzi scesi in campo, ancora una volta sono solo da elogiare così come lo è il Mister; visto che non possiamo ripagarli economicamente, cerchiamo di farlo almeno essendo presenti a Verona nel maggior numero possibile, carichi di tifo e di colore. Il ritrovo è per tutti al Caffè Ravenna alle ore 11.00. Avanti Ultras, avanti leoni! Il Ravenna siamo noi!

28 febbraio 2012

Inaugurata nuova sezione: Ritagli!

Con l'intento di rendere sempre più completo questo blog, abbiamo aperto oggi lo spazio Ritagli. Qui potrete trovare gli articoli che riguardano un po' la nostra storia: tafferugli, scontri, l'uscita della prima fanzine, trasferte, promozioni... Ringraziamo Dennis per i documenti raccolti. Chiunque sia in possesso di ritagli di questo genere è pregato di contattarci via mail a ultrasravenna1994@gmail.com

Nel frattempo abbiamo inoltre ampliato la sezione Fotostoria con qualche altra immagine: tra le altre troverete anche la prima pubblicazione degli Ultras Ravenna su fototifo: davvero "materiale d'altri tempi".

Alcuni documenti sono davvero in cattiva qualità: speriamo presto di poter migliorare la stessa!

15 febbraio 2012

Este - Ravenna

Domenica 19 finalmente riprende per noi il campionato. Destinazione della nostra trasferta sarà la cittadina capolista Este. Il ritrovo è previsto per le ore 11,30 al Caffè Ravenna,  dove come sempre, è presente la lista in cui potervi segnare per la trasferta. Facciamo appello affinchè TUTTI vengano a dare una mano alla squadra dagli spalti: è specialmente in momenti come questi che il tifo può fare la differenza per chi scende in campo!

Spacarotella tradotto in carcere: il video

Noi sappiamo bene che quel dito l'hai usato per "allenarti" al carcere... ancora tanti auguri di buon S. Valentino Spaccarotella!!!

Ipse dixit

Qualsiasi commento sarebbe superfluo...

"Vergognoso che un poliziotto che svolge il suo mestiere venga giudicato per omicidio volontario !"

Daniela Santanché

14 febbraio 2012

Giustizia è fatta!

Finalmente, dopo un calvario burocratico e giuridico, i giudici si sono espressi condannando l'agente Spaccarotella: ci auguriamo tutto il peggio per lui!



ROMA - Condanna confermata. Ha sparato per uccidere. La prima sezione penale della Cassazione conferma la sentenza d'appello nei confronti dell'agente della Polstrada Luigi Spaccarotella, condannato a nove anni e quattro mesi di reclusione, e stabilisce in via definitiva che l'uccisione di Gabriele Sandri fu omicidio volontario. Tra poche ore per lui si apriranno le porte del carcere.
Lacrime e commozione alla lettura della sentenza da parte dei familiari di Gabriele e dei tanti tifosi della Lazio presenti in aula. "Giustizia è fatta. E' la vittoria del popolo di Gabriele - dicono il padre di Gabbo, Giorgio Sandri, e il figlio Cristiano - Giustizia è fatta anche se non è stato facile". E torna alla mente quando in primo grado l'agente che sparò a Sandri venne condannato a una pena più lieve per omicidio colposo: "Si trattò di una sentenza raccapricciante ma non abbiamo mai smesso di avere fiducia nella giustizia. E la giustizia infine ha trionfato". Giorgio Sandri continua: "Perdonare Spaccarotella? Ci posso riflettere ma lui deve dire tutta la verità. E poi il perdono si dà a chi lo chiede, invece la mamma di Spaccarotella non ha mai telefonato a mia moglie, la mamma di Gabriele".
Nel frattempo Spaccarotella fa sapere di voler affrontare "la situazione da uomo". Mentre i suoi legali dicono che l'agente starebbe vivendo queste ore "drammaticamente" e, appresa la notizia, avrebbe versato lacrime amare con il figlio piccolo in braccio.  Dal balcone di casa sventola un tricolore.
La vicenda che si chiude oggi ebbe inizio l'11 novembre 2007. Poco prima delle 9, un'auto di tifosi juventini, nel piazzale di sosta, viene avvicinata da alcuni supporter laziali, armati di spranghe. Scoppia una rissa, l'incidente richiama l'attenzione di due pattuglie della Polstrada, che si trovano sul piazzale dello stesso autogrill ma dall'altra parte della carreggiata a oltre 50 metri di distanza. Gli agenti raggiungono il bordo della carreggiata e, da lì azionano le sirene delle loro auto. Ma la rissa continua e, a questo punto, Spaccarotella decide di sparare. Il poliziotto spara due volte e un colpo raggiunge al collo Gabriele Sandri che si trova seduto in mezzo sul sedile posteriore della Megane Scenic. Il tifoso della Lazio muore poco dopo.
In giornata la notizia si diffonde in tutto il Paese e in alcuni stadi italiani scoppiano tafferugli generati da tifosi inferociti con la polizia. Quella sera, a Roma, esplode la violenza: centinaia di ultras di Roma e Lazio attaccano commissariati, la sede del Coni e lo stadio. Danno fuoco a cassonetti e autobus.
Spaccarotella viene subito iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio volontario. I mesi successivi sono segnati dalla guerra delle perizie balistiche. Nel frattempo l'agente rientra al lavoro e viene trasferito più volte: prima la Polfer di Santa Maria Novella, poi la 'Coc', la Centrale operativa compartimentale della Toscana, quindi l'ufficio interprovinciale tecnico-logistico di Poggio Imperiale, a Firenze, in sostanza l'ex ufficio interregionale ormai dismesso, al quale viene assegnato per motivi di sicurezza.
Arriva così la condanna di primo grado. Il 14 luglio 2009 Spaccarotella viene condannato dalla corte d'Assise di Arezzo a sei anni di reclusione per omicidio colposo con colpa cosciente. E' una condanna che fa discutere e suscita polemiche. Il primo dicembre 2010 la corte di Appello di Firenze gli infligge la pena di nove anni e quattro mesi 3. Questa volta, però, la condanna è per omicidio volontario con dolo eventuale.
Si arriva ad oggi e alla sentenza della Cassazione che respinge il ricorso della difesa e si allinea alle richieste del sostituto procuratore generale Francesco Iacoviello che, in mattinata, chiedendo di confermare l'aumento di pena nei confronti di Spaccarotella aveva detto chiaramente che "l'agente non sparò alle gomme quella mattina dell'11 novembre 2007 quando appunto morì Gabriele Sandri". La Cassazione, dunque, ha sposato in pieno la tesi della pubblica accusa che nella requisitoria aveva sottolineato che il poliziotto "voleva colpire la macchina e l'ha colpita". Uccidendo Gabriele Sandri.

Benelli in the snow!

Il campionato è fermo da quasi un mese, la voglia di tornare a tifare la nostra maglia giallorossa, nonostante il periodo nefasto per questi colori, è tantissima.

Abbiamo deciso quindi di effettuare un paio di scatti dell'interno di "casa nostra", il Benelli.

Le foto sono purtroppo di bassa qualità, ma siamo sicuri che ne apprezzerete l'alto livello emotivo che trasmettono: questo stadio trasuda romanticismo così imbiancato all'imbrunire.