6 giugno 2011

La contestazione riguardante lo scandalo del calcioscommesse

In questi difficili giorni è capitato un po' di tutto, ecco il susseguirsi dei fatti:

  • 01/06/2011 - Scoppia lo scandalo del calcioscommesse. Nella notte viene tradotto in carcere Giorgio Buffone, ex Ds del Ravenna Calcio, mentre nel frattempo vengono perquisite le abitazioni del Presidente Fabbri, le sedi della Società e la sede dell'Azienda gestita dallo stesso Presidente. Nel pomeriggio vengono resi pubblici i primi stralci delle intercettazioni uniti ai nomi degli indagati tra cui Gianni Fabbri, Leonardo Rossi, Antonio Ciriello, Nicola Santoni e naturalmente Giorgio Buffone. Il Sindaco non si sbilancia mentre il Pres. onorario del Ravenna e Senatore Mercatali, dichiara che "tutto si risolverà in una bolla di sapone".
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  • 02/06/2011 - Nella notte vengono rese note le intercettazioni (611 pagine!) relative allo scandalo in questione tra cui alcune telefonate sin troppo esplicite intercorse tra il Ds, il Presidente e il mister. Nel pomeriggio scoppia la ns. contestazione nel campo di Glorie dove i soggetti in questione tentano malamente di "appallottolare" l'inoppugnabile. Una nostra delegazione parla ai giocatori sin'ora rimasti estranei alla vicenda ed il messaggio è sin troppo chiaro: "o dimostrate di avere dignità ed attaccamento a questa maglia prendendo le distanze dal mister, oppure se scenderete in campo con lui domenica non avrete il nostro supporto". L'allenamento che inizia in netto ritardo vede Rossi al suo posto pertanto la nostra decisione è sofferta quanto inevitabile.
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  • 03/06/2011 - La nostra protesta ha grande risonanza nei media locali e nazionali i quali si schierano a larga maggioranza a nostro favore.
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  • 04/06/2011 - Il Sindaco Matteucci dichiara "Questa inchiesta - testuale da nota stampa - è il contrario di una bolla di sapone destinata a finire nel nulla"; rincara poi "Desidero ribadire una mia opinione che esprimo da giorni. L’inchiesta sul calcio-scommesse della procura di Cremona è di grande spessore e fa intravedere, per ora, scenari criminali gravissimi.". Nel frattempo Buffone interrogato a Cremona dichiara di aver agito per amore del Ravenna Calcio e per ripianare i debiti: si sfiora il ridicolo.
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  • 05/06/2011 - Il Senatore Mercatali, messo alle strette dalla protesta, dal parere dei media e dalle dichiarazioni dello stesso Sindaco, si dimette dall'incarico di Pres. Onorario del Ravenna abbandonando la nave che affonda. Noi come annunciato non prendiamo parte sugli spalti o meglio entriamo a partita iniziata, innalziamo uno striscione, non le mandiamo a dire ai soggetti coinvolti per 10 minuti buoni e continuiamo la nostra protesta all'esterno del Benelli dietro alla tribuna, dove troviamo anche numerose persone non Ultras ma a noi solidali. La contestazione prende piede anche in tribuna dove alcune persone rivolte ovviamente a Fabbri e soci, fanno l'inconfutabile gesto delle manette. A partita finita tutti i soggetti coinvolti presenti in tribuna scappano con aria dimessa e a testa bassa tra i nostri insulti e quelli della gente comune.
...E adesso ARIA!